Molti dei miti greci più conosciuti sono ambientati nell'isola di Creta. Al suo apice, la civiltà minoica (2000 - 1450 a.C.), e insieme l'isola di Creta, era la forza dominante del Mediterraneo orientale. Mantenne il controllo dei mari della regione, riuscendo così a diffondere e a esercitare la propria influenza su diverse regioni del Mediterraneo. Si ritiene che alcuni di questi miti e identità della prima religione minoica siano poi confluiti in...
Leggi tutto Leggi tutto
Dopo molti tentativi falliti, la vittoriosa rivolta dei cretesi tra il 1896 e il 1898 costrinse le Grandi Potenze a fare pressione sul Sultano affinché concedesse l'autonomia a Creta. Ciò portò alla creazione dello Stato cretese semi-autonomo, con il principe Giorgio di Grecia come Alto Commissario e Chania come capitale.
La città di Heraklion, l'ultima principale roccaforte veneziana a Creta, cadde nel 1669, dopo quello che fu forse il più lungo assedio della storia. Lotte sanguinose e rivolte contro il dominio ottomano portarono all'autonomia di Creta nel 1898. Questo periodo continuò fino al 1913, quando l'isola ottenne l'unione con il resto della Grecia.
Durante i primi secoli dell'era d.C. e nel Medioevo, Creta passò da una mano all'altra, a causa della sua posizione strategica nel Mediterraneo. Di conseguenza, gli abitanti dell'isola erano in costante lotta per la loro libertà, desiderosi di liberarsi delle condizioni dure e brutali imposte loro dai conquistatori. L'isola passò successivamente nelle mani dei Bizantini, degli Arabi, di nuovo dei Bizantini e dei Veneziani, ma continuò a salvaguardare...
Leggi tutto Leggi tutto
Nel corso degli anni, le tribù greche dell'entroterra migrarono gradualmente verso l'isola di Creta. La civiltà minoica entrò nella sua fase finale di declino intorno al 1300 a.C. e l'isola di Creta fu afflitta da disastri naturali e terremoti distruttivi.
La presenza neolitica sull'isola di Creta lascia il posto alle meraviglie della civiltà minoica. Il nome è stato attribuito a quest'epoca dagli studiosi moderni, come riferimento al mitico re Minosse, sovrano del regno e del palazzo di Cnosso.