Sito archeologico di Agia Triada

Sito archeologico di Agia Triada

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Il sito archeologico di Agia Triada è uno dei più notevoli di Creta. Si trova a 3 chilometri a sud di Phaistos, sul bordo del fiume Geropotamoin un paesaggio di eccezionale bellezza naturale.

Il luogo fu abitato per la prima volta nel periodo prepalaziale (3300-2000 a.C.), ma fiorì durante il periodo neopalaziale (1750-1490 a.C.), quando vi fu fondato un palazzo.

Pur essendo più piccolo degli altri Complessi di palazzi minoiciEra una struttura imponente, lussuosa ed elegante. Il cosiddetto Villa reale minoica (noto anche come il piccolo palazzo) fu costruito intorno al 1600 a.C.. Gli archeologi ritengono che sia stato utilizzato come residenza estiva dal re di Phaistos. Esiste tuttavia un'altra possibilità, ovvero che sia stato utilizzato come palazzo principale, insieme a quello di Festo, o dopo la sua distruzione.

Dopo il 1400 a.C., quando i complessi di palazzi di Cnosso e Phaistos sono stati distrutti per la seconda volta, il Villa Reale di Agia Triada subì la stessa sorte e fu completamente distrutto. Al suo posto fu costruito un imponente edificio di tipo miceneo. Inoltre, a est fu costruita un'agorà (mercato, usato come luogo di riunione) con una lunga stoa (colonnato coperto). Vi erano anche altri negozi, piccole case e sale di riunione.

Lo splendore degli edifici del tardo ellenismo III presenti, porta a concludere che il centro amministrativo dell'occidente Messara deve essere stato trasferito a quel punto a Monastero di Agia Triada. Nel periodo geometrico, la Villa Reale non fu utilizzata come residenza, ma probabilmente come santuario. Ciò è ipotizzato dalle offerte di statuette e piccoli animali in argilla rinvenute sul sito. Durante gli anni ellenistici, un piccolo santuario, dedicato a Zeus BelchanosLa città si estendeva a est del megaron.

Campanile del monastero di Agia Triada Tsangarolon

Il complesso di palazzi minoici di Agia Triada consisteva in due ali a forma di L. Non era grande come quelle di Phaistos e CnossoTuttavia, aveva tutte le caratteristiche dell'architettura palaziale e si distingueva per il lusso e l'imponente decorazione. Presentava stanze con pareti divisorie a maglie e porte (polityra), scale, pozzi di luce (pozzi d'aria), balconi, cortili pavimentati, aree colonnate coperte, complessi di magazzini e tesorerie.

Le pareti erano ricoperte da così tanti affreschi che il loro numero superava tutti gli affreschi di Creta minoica contati insieme.

I reperti archeologici del palazzo di Agia Triada sono numerosi e notevoli: ceramiche di eccezionale fattura e decorazione, un notevolissimo archivio di tavolette in Lineare B, tre vasi scolpiti in pietra (la cosiddetta coppa del capo, il vaso del pugile e il vaso del raccoglitore), nove lingotti di rame, un gran numero di sigilli, e naturalmente il noto sarcofago di Agia Triada si distinguono tra loro.

 

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