Monastero di Agios Georgios - Gorgolainis

Monastero di Agios Georgios - Gorgolainis

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Il Monastero Santo di San Giorgio Gorgolainis, uno dei più storici monasteri di Creta, è stata fondata da Arciprete Sylvester nel XIII secolo. La chiesa a un solo spazio con copertura ad arco dedicata a San Giorgio fu eretta nel 1627. Nel corso del XX secolo, al catholicon è stata aggiunta una navata, dedicata a San Nicola. Degna di nota è anche la fontana veneziana, decorata con un leone di marmo fino al 1990, quando fu rubata.

Durante l'epoca della dominazione ottomana, il monastero fu dato alle fiamme e fu ristrutturato nel 1957 da L'arcivescovo Eugenios. Il cipresso e il platano che si trovano presso il monastero sono stati dichiarati monumenti naturali di riferimento. Vicino al monastero, si trova il Cantina della famiglia Diamantakis, fondato nel 2007, in un'area con una lunga storia di viticoltura e produzione di vino. Durante l'occupazione ottomana, il monastero, come molti altri sull'isola, fu utilizzato come rifugio e centro per i ribelli della zona. Nell'agosto del 1822, qui si svolse una battaglia tra 22.000 ottomani e 5.000 ribelli. Ribelli ben noti come Michael Korakas e Fragias Mastrahas, operava qui. La tomba di Mastrahas si trova tuttora all'interno del monastero; fu ucciso nel 1868 nel vicino villaggio di Asites.

Il vicino villaggio di Venerato è costruito sul versante occidentale di una piccola gola che porta lo stesso nome. All'ingresso del villaggio, in un'area paesaggistica, si possono vedere sculture fatte di roccia porosa. Sono state lasciate lì dagli artisti che arrivano al villaggio da tutto il mondo per partecipare al simposio internazionale di scultura che si tiene qui ogni anno. Di fronte Veneratosul versante orientale, si trova l'antichissima Monastero di Palianiche esiste fin dai primi secoli dell'Impero bizantino. A sud della chiesa principale si trova un albero di mirto secolare. Il 23 settembre si svolge una festa annuale per celebrare l'albero, che è sopravvissuto fin dagli anni minoici.

Venerato ha preso il nome durante l'occupazione veneziana, come luogo in cui signori e nobili avevano le loro ville. Il fiume che scorreva nella gola forniva acqua potabile agli abitanti del luogo, ma recentemente l'ecosistema sta subendo gli effetti dell'intervento umano.

 

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