Monumenti e attrazioni di Rethymno

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La Moschea di Kara Moussa Pasha

Il Moschea di Kara Moussa Pasha prende il nome dal comandante turco delle campagne navali condotte contro la città di Rethymno. Si trova nel punto in cui la città di Venezia monastero di Agia Varvara era un tempo.

Uno dei suoi elementi più caratteristici è una fontana a cupola, che veniva utilizzata per i lavaggi rituali e riforniva d'acqua la zona. La Cesme La fontana tipo ha due facciate, una su Via Arkadiou e uno nel cortile della moschea. Nel cortile della moschea sono visibili anche i resti del minareto, numerose stele funerarie e un tourbes (mausoleo di epoca ottomana), dove probabilmente è sepolto il fondatore della moschea. Kara Musa Pasha è stato licenziato dal suo ruolo di Grande Ammiraglio della marina del Impero ottomano dopo una serie di campagne navali fallite.

La scuola turca

L'ingresso orientale della scuola turca è visibile accanto alla chiesa di San Francesco. È l'edificio scolastico più antico della città ed è tuttora in funzione, ospitando la 1ª classe della scuola turca. Scuola primaria di Rethymno. L'edificio superstite è stato costruito nel 1890 su progetto di George Daskalakis. L'edificio originale (che oggi non sopravvive) fu però costruito nel 1795, a Klapsa Edehem Le spese di Bey, membro di una nota famiglia turco-cretese di Rethymno. Qui funzionava una scuola femminile turca; alle ragazze veniva insegnata la lingua turca e greca, oltre a varie materie domestiche, mentre i ragazzi frequentavano la scuola in edifici separati. Dal 1911 in poi ha ricevuto anche alunni greci, mentre dal 1923 in poi, con lo scambio di popolazioni, è diventata una scuola esclusivamente greca. L'edificio a due piani, con 11 aule, è stato classificato come monumento storico conservato. Degna di nota è la porta scolpita dell'ingresso orientale: gli Ottomani restrinsero quella originale veneziana e vi sono incisi i simboli di entrambi i conquistatori. Un impressionante intaglio di una vite rampicante, i leoni scolpiti, ormai distrutti, e i simboli dell'Impero Ottomano, con la mezza luna turca, raccontano la storia della città stessa.

 

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